Ghostwriter: chi è e cosa fa lo “scrittore fantasma”

Chi è il ghostwriter?

Lo “scrittore fantasma” è un’espressione che fa sorridere, ma in effetti un ghostwriter è proprio questo: un professionista della scrittura che crea testi, biografie, romanzi e altri contenuti per conto di terzi, senza apporre la sua firma (cioè, senza esserne riconosciuto come autore).
Il ghostwriter è colui o colei che lavora “dietro le quinte”, realizzando lavori di scrittura per i clienti, a cui cede i diritti delle opere prodotte: il termine ghost si riferisce proprio alla sua invisibilità nella realizzazione di un libro.
Un ghostwriter lavora in molti ambiti: scrive testi per privati, case editrici, aziende, imprenditori, professionisti di molti settori, celebrità, politici. Uno dei suoi compiti è quello di saper adattare stile e tono affinché il risultato finale sia coerente con la voce del cliente. In breve, lo scrittore fantasma si adopera per scrivere testi e storie che siano proprio come li avrebbe scritti il committente.

Cosa fa un ghostwriter?

I testi che realizza un ghostwriter variano a seconda delle richieste che riceve. Alcune delle tipologie sono:

  1. Biografie e memoir: un ghostwriter raccoglie storie personali o familiari, aneddoti e informazioni per trasformarle in un’opera che racconti la vita del cliente.
  2. Libri e saggi: molti autori di best-seller o biografie celebri si affidano a un ghostwriter. Questo vale anche per romanzi e saggi.
  3. Articoli e contenuti online: i ghostwriter possono produrre anche articoli per blog, post sui social media e contenuti per siti web, spesso firmati da altri.
  4. Creare contenuti aziendali: libri aziendali, biografie di un’azienda, ma anche manuali, sono spesso scritti da ghostwriter che si occupano di tradurre i valori aziendali in parole.
  5. Testi di altro tipo: il lavoro di un ghostwriter copre un’ampissima quantità di testi: poesie, favole, lettere, discorsi da tenere in pubblico, libri di nascita, di matrimonio, delle memorie… se il risultato è un contenuto scritto, un ghostwriter può farlo!

Lo scrittore fantasma, inoltre, non si limita a scrivere, ma offre un servizio completo di consulenza editoriale, aiutando i clienti a trasporre idee, concetti, storie e vicende personali in testi di qualità.

Che differenza c’è tra un ghostwriter e un editor?

Può sembrare che la figura del ghostwriter coincida, per certi aspetti, con quella dell’editor, ma non è così.

Occorre fare una distinzione fondamentale tra queste due professioni:

  • l’editor è un professionista della scrittura che ha la capacità di analizzare obiettivamente un testo, e di lavorare su stile, forma e coerenza affinché questo raggiunga la sua forma migliore. Solitamente, oltre ad avere solide conoscenze della lingua italiana, un editor è anche un esperto di narratologia e sceneggiatura, cosa che gli permette di cogliere i problemi strutturali di un testo, le sue debolezze e i suoi punti di forza, per poi lavorare a fianco dell’autore che l’ha scritto. Un editor viene ingaggiato quando un autore vuole alzare la qualità della sua opera (per inviarla a un editore, a un concorso letterario o ad altri enti), oppure lavora per una casa editrice e gli vengono assegnati dei testi su cui lavorare. In nessun caso, comunque, l’editor è l’autore del testo sul quale opera.
  • Un ghostwriter è un professionista della scrittura che scrive i testi dei suoi clienti, raccontando le loro storie come le avrebbero raccontate loro.

Quindi, chi è il professionista giusto per aiutarti? Dipende dalle tue esigenze.

Ti serve un editor se:

Hai scritto un’opera e desideri migliorarne forma e struttura per inviarla a un editore, o a un agente letterario, a un premio letterario, una rivista…

Hai scritto una parte di un’opera ma poi ti sei bloccato, e ti occorre una consulenza per capire come andare avanti nella scrittura.

Ti serve un ghostwriter se:

Hai in mente un’idea o un concetto, ma non sai come “tradurli” in un testo oppure non hai tempo per scrivere.

Vorresti scrivere la storia della tua vita (o quella di un tuo caro), oppure l’evoluzione della tua azienda o del tuo percorso professionale, ma non sai come farlo oppure non hai tempo per scrivere.

Come lavora un ghostwriter?

Nel lavoro di un ghostwriter è fondamentale la fiducia. È grazie a quest’ultima, e alla collaborazione reciproca, che un’opera può nascere, svilupparsi e raggiungere il suo pieno potenziale.

Per raggiungere questo obiettivo, il ghostwriter segue un processo che si compone di diverse fasi:

  1. Intervista/brief iniziale: il cliente e il ghostwriter si incontrano per discutere il progetto. In questa fase si definisce qual è il tipo di testo richiesto, il tono desiderato, il pubblico di riferimento, lo scopo dell’opera, i tempi di consegna e tutti i dettagli che servono per pianificare al meglio il lavoro.
  2. Ricerca: in alcuni casi (in realtà, nella gran parte!), il ghostwriter conduce delle ricerche approfondite per comprendere a fondo l’argomento e il contesto del progetto sul quale è ingaggiato. Se scrive un saggio di filosofia, dovrà assicurarsi di comprendere le nozioni e i concetti da esprimere, se si occupa della biografia di un pallavolista, si documenterà, ad esempio, sulle regole di una partita di pallavolo, su cosa si fa durante un allenamento e così via. Niente, nel lavoro di un ghostwriter, è lasciato all’approssimazione o al caso.
  3. Creazione di una bozza: il ghostwriter redige una bozza iniziale basandosi sulle indicazioni ricevute. Questa bozza viene poi condivisa con il cliente per eventuali modifiche o richieste di revisione.
  4. Editing e perfezionamento: sulla base dei feedback ricevuti, il ghostwriter riscrive, rivede e apporta modifiche al testo fino a raggiungere il risultato desiderato.
  5. Consegna e cessione dei diritti: una volta completato il lavoro, il ghostwriter consegna il testo al cliente e cede i diritti, garantendo la riservatezza.

Ogni ghostwriter ha il proprio metodo di lavoro, ma di base, queste sono le fasi che si seguono per garantire uno svolgimento ottimale del lavoro. Trasversali, in tutti questi passaggi, sono sempre la flessibilità e l’ascolto attivo: sono queste le qualità fondamentali per realizzare un’opera che soddisfi le aspettative del cliente.

Perché ti serve un ghostwriter?

Ci sono diverse ragioni per cui si sceglie di lavorare con un ghostwriter:

  • Mancanza di tempo: molte persone, pur avendo ottime idee e grandi storie da raccontare, non hanno il tempo necessario per scrivere un libro. Magari sono prese dal lavoro, dalla famiglia, dagli impegni e non trovano lo “spazio mentale” per dedicarsi alla stesura di un testo complesso. Un ghostwriter mette la sua penna, e il suo tempo, al servizio delle idee e delle storie dei clienti.
  • Assenza di competenze specifiche: scrivere richiede capacità tecniche, talento, esperienza, una metodologia consolidata. Non sempre si dispone di tutti questi requisiti, fondamentali per garantire un risultato professionale.
  • Necessità di una voce autorevole: il ghostwriter ha la capacità di adattare il proprio stile al cliente e alle sue esigenze, rendendo il contenuto autentico e credibile.
  • Supporto editoriale: non tutti sono esperti delle dinamiche del mondo editoriale. Un ghostwriter può dare supporto anche in questo, fornendo consigli su come muoversi per pubblicare con una casa editrice oppure nell’ambito dell’autopubblicazione.

In breve, un ghostwriter è un aiuto efficace per chi desidera comunicare le proprie idee o la propria storia in modo chiaro e professionale.

Quanto guadagna un ghostwriter?

Il guadagno di un ghostwriter dipende da diversi fattori:

  • Tipo di progetto: alcuni testi costano più di altri. Scrivere un romanzo breve, ad esempio, costa di più che scrivere un articolo. In generale, i compensi richiesti sono proporzionali al tempo e all’impegno richiesti per produrre l’opera commissionata.
  • Esperienza: come in ogni altro settore, a seconda del suo livello d’esperienza, un professionista della scrittura chiede tariffe più alte.
  • Settore: nei settori aziendali o di nicchia, dove sono richiesti contenuti molto specializzati, le tariffe sono generalmente più elevate.

Negli Stati Uniti, il compenso per un libro può essere elevato (anche oltrepassare i 50.000 dollari), in base della complessità del progetto in questione e del “prestigio” del committente. In Italia le cifre medie sono più basse, ma va sempre ricordato che un ghostwriter impegnato nella scrittura di un romanzo vi dedica almeno due mesi interi del proprio tempo (o anche meno, se è molto veloce!), e chiede una retribuzione commisurata all’impegno necessario.

Come si diventa ghostwriter?

Diventare un ghostwriter richiede passione per la scrittura, abilità comunicative e un buon livello di flessibilità. Non esistono percorsi di formazione per svolgere questa professione, ma un requisito essenziale, senza dubbio, è lavorare a fondo sulla propria scrittura. Altri passaggi importanti sono:

  1. Formazione: la frequentazione di corsi di narratologia, la pratica costante, la lettura di diversi generi e di saggi sono attività molto utili per sviluppare e affinare le proprie capacità di scrittura.
  2. Imparare ad adattare il proprio stile alle esigenze richieste: la biografia di un imprenditore non avrà le stesse caratteristiche di quella di uno sportivo: è importante saper modulare la propria scrittura avvicinandola a quella del committente per realizzare un libro che lo rispecchi.
  3. Creare un portfolio: anche se inizialmente non si avranno grandi progetti, è importante costruire un portfolio con esempi di testi ben scritti.
  4. Specializzarsi: scegliere un settore o un tipo di scrittura in cui eccellere può aiutare a distinguersi.
  5. Costruire una rete di contatti: il passaparola è uno dei metodi più efficaci per trovare nuovi progetti.
  6. Mantenere la riservatezza: il ghostwriter deve essere discreto e rispettare la privacy dei clienti: si tratta di un aspetto fondamentale per costruire una reputazione solida.

Hai bisogno di un ghostwriter?

Se hai un’idea che ti ossessiona, una storia da raccontare, dei pensieri che vorresti esprimere ma non sai come farlo, contattami senza impegno: sarò lieta di ascoltarti.  

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