Scrivere un’autobiografia: raccontare una storia unica
Scrivere un’autobiografia è molto più che scrivere una storia. È realizzare un’opera che ha un’importanza sia personale che sociale, oltre che recuperare ricordi, eventi e testimonianze che altrimenti andrebbero perduti.
Ci sono molti motivi per scrivere la propria storia personale. Uno di questi, ad esempio, è il desiderio di lasciare una traccia scritta della nostra vita, o di una serie di eventi particolari che l’hanno caratterizzata, in modo che chi verrà dopo di noi possa conoscerla. Trascrivere la nostra esistenza o le nostre memorie permette che queste ci sopravvivano (perché i libri, un po’ come la musica, sono eterni, o comunque durano più a lungo di noi), e che il patrimonio di eventi, incontri, esperienze, svolte, cambiamenti di una vita, non vada perduto.
Un altro motivo è il desiderio di raccontare un momento significativo della propria esistenza, per conservarne la memoria e dare una forma scritta alle emozioni (o semplicemente, perché è una bella storia da raccontare).
Si può anche decidere di narrare un’esperienza di vita traumatica per esorcizzarla o per lasciare testimonianza di un percorso intrapreso, che possa un giorno essere di aiuto a persone che hanno vissuto esperienze simili.
I motivi per cui scrivere la tua autobiografia o quella di un tuo familiare, quindi, sono molteplici. Tutte le vite hanno ragione di essere raccontante, perché ciascuna ha in sé qualcosa di unico e straordinario. Ecco perché, se stai pensando di scrivere (o farti scrivere) un libro autobiografico, dovresti iniziare a farlo.
Come si scrive un libro autobiografico?
La nostra vita è un mosaico di avvenimenti, esperienze, emozioni, casualità, vittorie, sconfitte, cambiamenti. Questi eventi, che siano stati felici o tristi, positivi o negativi, ci hanno segnato, mutando il nostro modo di pensare e agire, facendoci crescere e cambiare. In poche parole, ci hanno resi le persone che siamo oggi.
Ma come trasmettere tutto questo attraverso le parole scritte?
Quando si decide di scrivere un romanzo autobiografico, e quindi di mettere a disposizione degli altri la propria esperienza, è importante focalizzarsi sui momenti salienti della nostra storia. Scrivere un’autobiografia non significa raccontare tutto, ma concentrarsi sugli eventi più significativi, all’interno di un insieme che sia piacevole da leggere.
Si può anche ragionare in termini di trama: proprio così, una trama narrativa, come per un romanzo! Naturalmente l’eroe della trama sarai tu, mentre la narrazione parlerà del tuo “viaggio”. E proprio come in un viaggio, dovrà esserci un punto di partenza, una svolta decisiva, lo sviluppo di un cammino e, infine, un punto d’arrivo.
È utile anche pensare a chi sono i tuoi lettori, cioè le persone interessate a leggere la tua autobiografia. Se, ad esempio, si scrive per i propri familiari e amici, lo svolgimento dei fatti potrà concentrarsi sugli avvenimenti fondamentali della tua storia, senza dilungarsi nella spiegazione dei legami parentali che, in questo caso, saranno già conosciuti da chi legge. Se invece si scrive per un target di lettori più ampio, servirà un’attenzione maggiore ai dettagli e descrizioni più precise di cose che, se scrivessi solo per la famiglia, potresti dare per scontate. In entrambi i casi, comunque, è fondamentale che la narrazione sia sempre coinvolgente e riesca a trasportare il lettore da una pagina all’altra. Come riuscirci? Definendo, appunto, un “percorso” per la tua storia, in modo che essa parta da un punto e arrivi, attraverso la narrazione degli eventi, a un cambiamento, o un traguardo, o una realizzazione.
Dunque, la chiave per una buona autobiografia (una volta che si sono definiti gli eventi principali e le persone per le quali si scrive), è saper combinare sincerità, introspezione e una narrazione coinvolgente, trasformando la propria vita in una storia che catturi l’attenzione e l’immaginazione di chi legge. Ogni vita è unica, e riuscire a trasmettere questa unicità attraverso le parole è l’essenza di un’autobiografia ben scritta.
Scrivere la biografia di un proprio caro
Esiste anche l’eventualità che, anziché la tua autobiografia, tu voglia scrivere la biografia di qualcun altro, ad esempio un tuo familiare o una persona a cui vuoi bene, o che ha un significato profondo nella tua esistenza.
Raccontare la storia di un’altra persona significa dare una forma scritta ai suoi ricordi più preziosi, trascrivere la sua storia per renderle omaggio. Di solito si scrive la biografia di un proprio caro perché si vuole conservare e tramandare la memoria di ciò che ha fatto nella vita, di scelte e sacrifici che hanno determinato la storia della tua famiglia, da lui/lei fino ai figli, i nipoti, i bis-nipoti.
Siamo consapevoli che purtroppo, su questa Terra, siamo solo di passaggio, e dare forma scritta al patrimonio di esperienze di una persona anziana significa conservare e tramandare alle generazioni future un universo che, diversamente, andrebbe perduto per sempre. Un dono prezioso che non è solo per la famiglia, ma che, dato il grande valore storico e sociale delle storie dei nostri nonni o padri, assume un’importanza più elevata.
Per scrivere la biografia di un proprio caro occorre muoversi in maniera diversa dalla scrittura di un libro autobiografico, a partire dalla comprensione della differenza tra biografia e autobiografia.
Differenza tra biografia e autobiografia
L’autobiografia e la biografia sono entrambi generi letterari che raccontano la vita di una persona. La differenza sta nel punto di vista e nel coinvolgimento dell’autore. Ma vediamolo più nel dettaglio:
Autobiografia
L’autobiografia è la narrazione della propria vita scritta dalla stessa persona che l’ha vissuta, in cui l’autore è sia narratore che protagonista. Questo punto di vista permette di raccontare fatti, emozioni e riflessioni in modo intimo e personale, concedendo anche una maggiore introspezione. Un genere che si collega all’autobiografia è il memoir. Il memoir consiste nella raccolta dei ricordi di un particolare periodo della vita del protagonista-narratore. La narrazione, quindi, non si concentra sull’arco di un’esistenza come nell’autobiografia, bensì su una serie di eventi che fanno parte di un momento specifico, che può essere un’esperienza particolare vissuta dal narratore, o magari un evento storico o sociale di cui è stato testimone. Inoltre il memoir, molto spesso, nasce dalla memoria emotiva di chi scrive, consentendo una grande intimità perché gli eventi raccontati sono influenzati dalle emozioni che avvolgono i ricordi.
Biografia
La biografia è la narrazione della vita di una persona scritta da qualcun altro. In questo caso l’autore, che non è il protagonista, deve cercare di mantenere una certa distanza emotiva e un obiettivo di maggiore oggettività. La biografia si basa su fonti esterne, come documenti, interviste e testimonianze, per ricostruire la vita del soggetto, e mira a offrire un ritratto più completo e imparziale.
Riassumendo, si può dire che la principale differenza tra i due generi sta nel coinvolgimento emotivo: l’autobiografia è una riflessione personale e soggettiva, mentre la biografia è una ricostruzione esterna e, idealmente, più oggettiva della vita di una persona. Entrambi i generi offrono preziose opportunità di approfondire la comprensione di una vita, ma lo fanno attraverso lenti diverse.
Scrivere la propria autobiografia: perché farlo
Se hai letto fin qui, avrai capito che scrivere un’autobiografia non è solo un’opportunità per raccontare la propria vita in maniera unica e personale, ma è anche un modo per condividere il tuo vissuto ed entrare in contatto con gli altri.
L’autobiografia è il genere che, per eccellenza, riflette su fatti, momenti importanti, successi, difficoltà, gioie e dolori, condividendo con i lettori un percorso autentico, unico e sincero. Il tuo libro autobiografico sarà una testimonianza della tua vita, delle tue esperienze e del tuo pensiero, ed è quindi fondamentale che venga progettato in ogni dettaglio e scritto con la massima cura e attenzione.
Se hai bisogno di aiuto con la tua biografia, o con quella di qualcuno che secondo te dovrebbe scriverla (e a cui vorresti regalarla, magari), sono qui per supportarti.
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